venerdì 7 marzo 2014

Tarquinio Prisco

Tarquinio Prisco fonda il tempio di Giove
Tarquinio Prisco regnò dal 616 al 579 a.C. Fu il quinto re di Roma e con lui iniziò la dinastia dei Re Etruschi. La sua abilità militare fu messa alla prova da un attacco da parte dei Sabini: l'attacco fu respintoe furono conquistati molti territori. Fu in questa occasione che fu aumentato il numero di cavalieri, che ognuna delle tre tribù (Ramnes, Tities e Luceres) doveva fornire all'esercito.
Tarquinio poi combatté i Latini e gli Etruschi delle città di Chiusi Arezzo, Volterra, Roselle e Velutonia corsi in aiuto dei Latini; sconfitti anche gli Etruschi, terminò la guerra contro le altre città latine e sembra che abbia distrutto anche molte città degli Equi.
Attuò una riforma che riguardò la classe dei cavalieri, aumentandone il numero degli appartenenti e ampliando il numero delle centurie (che prima erano tre) con l'aggiunta di  altre a cui diede il nome di "posterios"  o "sex suffragia", portando così il totale dei cavalieri a 600.
Tarquinio riformò anche  il numero dei membri dell'assemblea centuriata con 1.800 componenti e aumentò il numero di senatori, che attinse dalle genti latine, infrangendo così il monopolio tenuto fino ad allora dai soli abitanti notabili di Roma.
Grazie alle fortunate guerre intraprese contro le vicine popolazioni, riuscì a rimpinguare le casse statali con i ricchi bottini depredati alle città sconfitte. E sembra che decise di dotare la città di Roma di nuove mura.
Istituì i primi"ludi" pubblici, i "Ludi Magni", che si svolsero nell'area che poi diventerà il Circo Massimo e destinandolo come sede permanente delle corse dei cavalli, prima di allora gli spettatori assistevano alle gare, che qui si svolgevano, seduti da postazioni di fortuna.
In seguito a forti alluvioni, che interessarono specialmente le zone dove sarebbe sorto il futuro Foro Romano, fece poi iniziare la costruzione della Cloaca Massima, che comportò la bonifica del Velabro ed il livellamento del Foro.
A lui si deve poi l'inizio dei lavori per la costruzione del tempio di Giove Capitolino sul colle del Campidoglio.

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