domenica 9 marzo 2014

Dal 573 a.C. ai Sabini

Mappa dei sette colli di Roma






Il 21 Aprile 753 è presentato dalla tradizione come la data della fondazione di Roma da parte di Romolo, il cosiddetto "natale di Roma". In realtà Varrone Reatino sostiene che l'anno esatto sarebbe il 754 a. C. secondo un calcolo che parte dal 509 a.C., data della caduta della monarchia con la cacciata da Roma del re Tarquinio il Superbo,  e risalendo indietro per sette re che avrebbero governato in media 35 anni si arriva al 754 e non 753 a.C. Ma questa è solo la tradizione che ha come fondamento il dato storico dell'VIII sec. a.C. come "nascita" della città.
L'archeologia, invece, ci riporta molto più indietro nel tempo all'età del bronzo, a cui risalgono i reperti del primo insediamento ritrovato sul Colle Palatino ( nome che deriva dal greco''παλαιός-α-ον'', "antico" appunto), reperti consistenti in tombe e fondi di capanne.
Gli abitanti  di tale sito si chiamavano Ramnes, "fiumaioli" dal nome etrusco ''rumon'' che  significa fiume,con chiaro riferimento al fiume Tevere. Infatti, alle foci del fiume, si trovavano le saline, di fondamentale importanza per la sopravvivenza umana in quell'epoca in cui i cibi erano conservati con il sale e il Tevere rappresentava la via di comunicazione tra gli Appennini, su cui vivevano i Sabini, e le foci del fiume. Col passar del tempo il sale divenne mezzo di scambio ed anche la paga dei soldati romani. appunto il "salario".
I primi abitanti del Palatino, come quelli degli altri colli vicini, erano dediti alla pastorizia, attività che i buoni pascoli della zona favorivano. Si crearono, così, i primi "vici", villaggi con il ramificarsi dei nuclei familiari primitivi. Più famiglie, richiamantesi ad un capostipite comune, formavano la "gens".
Le prime tre gentes romane furono quelle dei Ramnes, fiumaioli, dei Tities, di origine sabina come attesta il nome, e dei Luceres, probabilmente "boscaioli" da "lucus" bosco e quindi provenienti dai boschi circostanti.
La tradizione (il mito di Enea) ci presenta Roma come colonia di Alba Longa, quindi il primo insediamento sul Palatino fu abitato da gruppi provenienti dai Colli Albani e che gradualmente si amalgamarono con gli abitanti dei villaggi vicini  situati  sul Celio e sull'Esquilino, come attesta un antico rito religioso, il "Septimontium", di carattere federativo.
    
Vista del Palatino dal Foro Romano

Nessun commento:

Posta un commento